LA MISTICA

LA MISTICA, DEFINIZIONE

Una possibilità data a tutti

Il Catechismo della Chiesa (al n. 2014) Cattolica offre la definizione di mistica.  Eccola: “Il progresso spirituale tende all’unione sempre più intima con Cristo. Questa unione si chiama « mistica », perché partecipa al mistero di Cristo mediante i sacramenti – « i santi misteri » – e, in lui, al mistero della Santissima Trinità. Dio chiama tutti a questa intima unione con lui, anche se soltanto ad alcuni sono concesse grazie speciali o segni straordinari di questa vita mistica, allo scopo di rendere manifesto il dono gratuito fatto a tutti”.

Secondo questa definizione si comprende che la mistica, vertice della preghiera cristiana, è una realtà aperta a tutti e non una dimensione riservata a pochi intimi. Tutti hanno la possibilità di arrivarvi in conseguenza ad un cammino di conversione continuo e totalizzante. Di grande conforto è quanto hanno sperimentato i mistici lungo i secoli: essi, attraverso la loro testimonianza, offrono dei punti di riferimento importanti circa l’essenza della mistica e della sua fenomenologia.

Secondo quanto ha elaborato la teologia spirituale contemporanea, la mistica cristiana è il raggiungimento della maturità del vissuto battesimale da parte del credente in forza della grazia. Essa è l’espressione di un itinerario di crescita spirituale che matura in una comunione intima e profonda con Dio nell’esercizio della fede, della speranza e della carità. In questa dinamica interiore, la vita sacramentale riveste un ruolo particolarmente prezioso, nevralgico.

Poni la tua mente nello specchio dell'eternità, poni la tua anima nello splendore della gloria, poni il tuo cuore nella figura della divina sostanza e trasformati. (S. Chiara)

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